La scelta della strumentazione da installare in una stazione meteorologica dedicata al monitoraggio del clima sotterraneo è ovviamente d’importanza fondamentale.
Oggi il mercato offre un’ampia gamma di sensori dotati di datalogger digitali dal costo variabile tra poche decine e qualche centinaio di euro. In ambito speleologico si sono diffusi in tempi recenti dei datalogger economici usati soprattutto per monitorare la temperatura dell’aria in prossimità di ingressi di grotta caratterizzati da intensa circolazione dell’aria. Questi datalogger non sono adatti per gli obiettivi primari di questo progetto ma possono però essere utili per monitorare le condizioni meteorologiche esterne e come sensori aggiuntivi. In genere hanno un sensore di temperatura interno dotato di una risoluzione al decimo di grado e una accuratezza di 0,5 °C. Queste caratteristiche possono esser adeguate a monitorare le variazioni di temperatura esterne, la cui escursione spazia su qualche decina di gradi. All’esterno può essere utile monitorare anche la misura della pressione atmosferica. Sensori con queste caratteristiche possono essere utilizzati anche per integrare la rete di monitoraggio interna, ad esempio per monitorare la temperatura nella zona d’ingresso, specie se misurano anche l’umidità relativa. Questo secondo parametro permette infatti, in certi casi, di capire se la circolazione dell’aria è dall’interno all’esterno o viceversa.
Per la postazione di misura specificatamente dedicata al progetto UCC servono invece strumenti dotati di sensori montati su cavo e dotati di una precisione maggiore. Dovendo monitorare variazioni di temperatura che spesso rientrano in un campo di pochi decimi di grado avremo infatti bisogno di sensori con risoluzione al centesimo di grado, o poco più alta, e di una accuratezza non superiore a 1 o 2 decimi di grado.
Acquisitore di temperatura HOBO
Il mercato offre datalogger con queste caratteristiche con costi che si aggirano intorno a qualche centinaio di euro. Spesso questi datalogger sono dotati di due sonde esterne indipendenti che permettono la rilevazione in parallelo della temperatura di due matrici. Si può quindi installare un datalogger a due canali per la misura, ad esempio, della temperatura di acqua e roccia e uno monocanale dedicato all’aria. Oppure, con un investimento di poco maggiore, installare due datalogger a due canali utilizzando il quarto sensore per una ulteriore misura della roccia o dell’aria.
In ambito speleologico i datalogger più utilizzati sono al momento i Tinytag TGP-4520 o gli Hobo MX2205. I primi hanno due sonde su cavo con lunghezza di 3 o 5 metri. I secondi hanno una sola sonda esterna con cavo di 2 metri di lunghezza e un sensore interno, il cui utilizzo non è però del tutto idoneo per gli scopi di questo progetto. Recentemente è uscito sul mercato un secondo modello Hobo con 2 sonde su cavo (Hobo MX2203) che sembra adatto agli scopi di questo progetto ed ha un costo inferiore ai Tinytag. A vantaggio degli Hobo c’è la loro tenuta all’acqua e la gestione che avviene tramite un collegamento bluetooth, che non richiede quindi cavetti di collegamento e che può essere effettuata da un semplice smartphone.
Acquisitore di temperatura Tinytag
I Tinytag, con una accuratezza più ridotta rispetto all’Hobo MX2205, richiedono invece un collegamento via cavo con un computer portatile o un tablet in cui sia installato il software di interfaccia. I Tinytag hanno un costo maggiore e pur avendo due sonde il loro utilizzo risulta nel complesso più oneroso degli Hobo.
Tutti i sensori, sia quelli economici che quelli più precisi, hanno un loro software dedicato per il settaggio e lo scarico dei dati. Per le finalità di questo studio, che non vuole indagare eventi a dinamica veloce, è più che sufficiente impostare un intervallo di registrazione di 30 minuti, avendo l’accortezza di far iniziare la registrazione sempre ad un ora precisa (ad esempio le 00:00 o le 12:00) in modo che tutte le misurazioni siano sincronizzate. In genere i datalogger permettono di salvare i dati, oltre che in formato proprietario, anche in formato csv (comma separated values) o txt, che può essere poi aperto con qualsiasi software di analisi di dati.